A cura di Fabio Di Bari
Una breve intervista a due grandi maestri di due scuole opposte ma con gli stessi principi.
Chojun Miyagi
Nome= Chojun Miyagi
Anno di nascita = 25 aprile 1888
Titolo = Maestro e fondatore del Goju Ryu
Ci parli un pò del suo stile =Le origini possono essere ricondotte alla storia di Okinawa: Le contrazioni muscolari, i movimenti lenti e potenti caratteristici di questo stile richiedono grande vigore fisico; il Goju Ryu conserva molte delle peculiarità di un tempo: tra i vari stili è quello che meno si è modernizzato in quanto la sfera del karate-do è rappresentata dall'aspetto di una mano e le competizioni sportive sono viste come il mignolo di essa.
Ci racconti un pò di lei= Iniziai la pratica del karate sotto la guida di Kanryo Higaonna nel 1902 avevo 14 anni, Poi dopo la morte del mio maestro pariti in Cina a Fochou nel 1915 per approfondire quanto avevo appreso dal mio maestro. Tornai ad Okinawa e incominciai ad insegnare presso la mia abitazione di Naha. Insegnai anche alla Polizia della prefettura alle scuole superiori.
Di viaggi ne feci tantissimi anche in Giappone dove insegnai presso la Kyoto University e la Ritsumei Kan University.
Un suo ricordo più bello= Quando per caso nel 1930 emerse il nome Goju Ryu quasi per caso, un mio miglio studente, Jin’an Shinzato gli venne chiesto da tantissimi artisti di arti marziali come si chiamasse lo stile del suo maestro. Fu in tale occasione che mi accorsi che Nah-Te non poteva rappresentare il nome del mio stile. E cosi decisi di chiamare la scuola Goju Ryu (Scuola del duro e morbido) e nel 1933 registrai il karate al Butokukai al centro di tutte le arti marziali Giapponesi.
Una battuta per finire = Vedere sminuzzare e tagliuzzare e perdere ogni essenza vera del karate i cambiamenti e le strasformazioni di questo stile antico che mano mano si sta modernizzando adeguandosi al kumite sportivo. La differenza tra questi due concetti di karate risiede nel fatto che il karate sportivo è diretto principalmente alla ricerca del risultato nella competizione: il raggiungimento della medaglia ne rappresenta il traguardo principale; nel karate-do, invece, la competizione sportiva è concepita come un momento di crescita e verifica personale, importante ma non fondamentale: chi non trova soddisfazione nelle gare, ha la possibilità di continuare la pratica del karate-do facendo della ricerca e del miglioramento uno stile di vita. Il karate-do, legato al budo, è infatti espresso dal pensiero: la forza di una persona è proporzionale alla lunghezza del cammino percorso nella Via: più lungo è il cammino percorso, maggiori sono le sue qualità.
Il Maestro Choi Hong Hi
Nome= Choi Hong Hi
Anno di nascita = 9 .11.1918 nel distretto di Myong Chun Repubblica Democratica di Corea
Professione = Maggior Generale nel 1954
Ci racconti un pò di lei= Mio padre mi mandò a studiare calligrafia sotto Han Dong che era anche un insegnante di Taek-Kyon”l’arte coreana ed antica di piede che lotta, nel 1937 parti per il Giappone per studio, qui incontrai un collega Koreano di cognome Kim che era un istruttore di Karate e mi insegnò questa arte marziale. In quell’epoca un mio fote desiderio di apprendere sport di combattimento forse per un disaccordo dovuta prima di lasciare la Corea, incontrai un lottatore chiamato Hu, e qui l’idea di confrontarmi con lui mi allenai molto duramente avendo in mente sempre le sue parole “ti manderò in Corea a pezzi e non scherzava.
Fui costretto a prestar servizio nell'esercito giapponese durante la II Guerra Mondiale, e implicato in una ribellione e fui imprigionato. Durante tutto il tempo della mia detenzione, continuai a praticare arti marziali. Finita la guerra, nel gennaio 1946, fui arruolato come sottotenente nell'esercito coreano. Dal 1946 al 1951, ricevetti promozioni a tenente, capitano, maggiore, tenente colonnello, colonnello e generale di brigata. Infine, fui promosso maggior generale nel 1954.
Titolo= fondatore del Taekwondoo dall’International Taekwon –do Federation.
Caratteristiche del suo stile = Combinai delle tecniche del Teak Kyon coreano e del karate nipponico ed elaborai un’arte marziale che chiamai Taekwon-do L’arte di combattere usando i pugni e calci se ricordo bene per la prima volta nel 1955.
Un suo ricordo più brutto= Nel 1971, il Governo della Corea del Sud mi negò il permesso di insegnare il Taekwon-do in Corea del Nord. In seguito quindi decisi di andare in esilio in Canada e il governo sud-coreano creò la WTF,(Word Taekwon-do Federation).
Un ricordo più bello= Be è ancora adesso il Taewon-do ormai integrato nelle olimpiadi.
lunedì 1 dicembre 2008
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