Di Fabio Di Bari
Spentasi la luce dei riflettori sul 19° Campionato Mondiale di Karate maschile e femminile, individuale ed a squadre seniores di katà e kumitè . All’atto pratico, otto campionati in uno solo svoltosi nella grande arena del Nippon Budokan di Tokyo dal 13 – al 16 novembre. Con la partecipazione di quasi 1200 alteti in rappresentanza di 97 paesi tra i 180 aderenti alla World Karate Federation (contro i 766 atleti, 81 paesi della precedente edizione 2006 di Tampere in Finlandia, e il bilancio degli azzurri molto positivoì 7 medaglie, 2 ori, 1 argento, 4 bronzi, con un terzo postonel medagliere alle spalle di Giappone e Francia risultato di assoluto rilievo e di cui poter esere fieri, oltre che beneaugurante per i nostri colori in un auspicabile discorso di proiezione in chiave olimpica del karate.
La domanda che si fanno ormai tutti del settore, se il karate entrerà nelle Olimpiadi del 2016?
Infatti è opportuno ricordare che tra quasi un anno, nel mese di ottobre 2009, a Copenaghen si svolgerà un’importante sessione del CIO che dovrà pronunciarsi sulla sede delle Olimpiadi del 2016, scegliendo tra le aspiranti Chicago, Madrid, Rio de Janeiro, Tokyo. Ma a Copenaghen si deciderà anche sull’ammissione di due nuovi sport a cinque cerchi e dando per scontato l’ingresso del baseball, la partita per il restante posto si giocherà tutta tra Karate, Squash, Roller, Golf, Rugby.
E che dire? Possiamo solo incrociare le dita e aspettare il 2 ottobre.
lunedì 2 marzo 2009
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