mercoledì 18 aprile 2007
LA STORIA DEL GOJU-RYU KARATE-DO
Il Karate nacque nella piccola isola di Okinawa che si trova circa a metà strade tra le coste meridionali del Giappone e quelle orientali della Cina. Ricordo come grandissimo sia stato l'influsso della cultura cinese sulla popolazione di Okinawa, ben più radicato che non quello derivante dalla cultura giapponese, tanto che l'abitante di Okinawa stenta ancor oggi a definirsi e sentirsi giapponese. All'inizio il metodo veniva semplicemente chiamato Te (mano), in seguito sviluppatosi subendo forti influenze dalle forme di combattimento cinesi fu anche denominato To de (mano di Cina). I Kanji (ideogrammi) della parola Tode letti col metodo Kun, il metodo giapponese, si pronunciano Karate e i giapponesi, più abituati al metodo Kun, iniziarono ad usare questa pronuncia. Il fatto che un'Arte marziale giapponese avesse come primo carattere del proprio nome il Kanji To (Cina) non piaceva proprio ai giapponesi. Si trovò allora un Kanji adatto, Kara, il cui significato è : vuoto. Con questo cambiamento il nome Karate rimase uguale, ma il significato cambiò radicalmente, diventando "mano vuota", con tutte le implicazioni filosofiche che via via si sono venute affermando. Inizialmente il Te era praticato prevalentemente dai nobili nel castello di Shuri. All'inizio del XIX secolo un nuovo stile di Te emerse nel centro commerciale di Naha.Dal momento che questo nuovo stile era notevolmente differente da quello praticato a Shuri vennero dati ai due metodi i nomi di Shuri-Te (mano di Shuri) e Naha-Te (mano di Naha). Tutti gli stili di Karate esistenti oggi derivano da questi due metodi originari. Sensei Miyagi Chojun scrive nel suo "Karate-Do Gairaku":
" Nell'undicesimo anno di Bunsei (1828) un metodo di Boxe cinese praticato nel Fukien fu introdotto ad Okinawa. Dopo continui miglioramenti questo stile è diventato il Karate Goju-Ryu ".
Quindi il Karate Goju-Ryu è l'evoluzione di uno degli stili dello Shaolin del Sud e della gru bianca originario del Fukien (Fuchao).
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